Vendita gioielli online

Per gioiello si indica un ornamento lavorato con metalli preziosi e rifinito, spesso, con una o più gemme che lo impreziosiscono.
Il nostro modo di vedere i gioielli non si limita semplicemente a questo, ne tantomeno si rifà esclusivamente all’etimologia del termine, per noi, gioielleria Cipolla, fin dal 1950, il termine assume in valore molto più importante, infatti per noi e per la nostra gioielleria con sede a Palermo, ma anche per la vendita online, il gioiello non è semplicemente uno status symbol, bensì si tramuta in arte.
La nostra gioielleria oltre che alla vendita online di preziosi incarna tutta la nostra filosofia e la nostra passione per i gioielli.

Infatti all’interno del nostro e-commerce adibito alla vendita di gioielli online potrete visitare il nostro ricco catalogo tra cui spiccano anche creazioni dei nostri mastri gioiellieri.
Infine ciò che vedete sul sito web è anche presente all’interno del nostro showroom fisico di Vicolo della guardiola 2 a Palermo.

Scopri i gioielli più adatti a te

Qualora vi stesse chiedendo cosa possa legare una persona ai suoi gioielli o allo stesso desiderio di possederli, non possiamo che ricercare tale risposta nell’antichità, in un passato ben profondo e lontano, dove le radici della gioielleria affondano nella storia delle culture stesse.
L’essere umano, uomo o donna che sia, ha sempre cercato di abbellire il proprio corpo con ornamenti che ne accentuassero l’aspetto, in special modo se questi oggetti ornamentali si rivelano di difficile reperibilità, coloro i quali realizzavano questi monili di rara bellezza si rilevano oggi come i maestri orafi odierni.
Fin dall’antichità, gli essere umani tendevano ad abbellire il loro aspetto con monili preziosi, e più rari e difficili da reperire erano questi monili più avvaloravano il loro ceto sociale, e se da prima gli oggetti utilizzati erano zanne di mammuth, conchiglie o denti di squalo, oggi i materiali più ampiamente utilizzati sono di comune reperibilità, ma grazie alla loro lavorazione vengono impreziositi da particolari dettagli che li rendono unici.

Tra i tanti materiali oggi utilizzati, vi sono quei metalli noti fin dall’epoca remota, come l’oro, l’argento e altri metalli preziosi che vanno a definire gli standard anche moderni.
Durante le varie epoche succedute dalle dinastie egizie, tra i materiali ampiamente utilizzati per la realizzazione di gioielli vi erano sicuramente le conchiglie, queste, oltre che a scopo estetico venivano anche utilizzate come mezzo di contrasto contro la sterilità, infatti adornarsi con determinati oggetti ricchi di significato equivaleva a proteggersi da eventuali malattie, disgrazie, invidie e malvagità, in quanto si credeva che determinati oggetti possedessero proprietà terapeutiche o spirituali in grado di favorirne la bellezza e la salute.
L’età dell’oro ebbe inizio circa 5000 anni fa, epoca in cui si iniziò a fondere il metallo, per gli egizi l’oro rappresentava la carne stessa del Dio Ra, il Dio Sole, mentre invece per le religioni orientali il carattere dell’oro era relativamente votivo.

I gioielli a solo scopo decorativo ed estetico iniziarono la loro storia circa 2000 anni fa, grazie ad una tra le più antiche tecniche di lavorazione, quella della granulazione, sviluppata dagli etruschi a seguito di indicazioni sumeriche.
Si tratta dall’unione di tante piccole sfere d’oro saldate tra di loro a creare una superficie, queste lastre di sfere saldate erano spesso arricchite da pietre e ceramiche, infatti anche a quei tempi le mode spesso cambiavano e con loro le forme degli oggetti.
Durante l’età greco-classica venivano già realizzati monili per mano di esperti orafi.
Tra i più importanti gioielli vi è sicuramente l’anello, la prima ad utilizzarlo come segno di fidanzamento oltre che per le funzioni da timbro e da talismano fu proprio la civiltà romana.
Si pensa che fu Marco Polo dal suo viaggio fino al regno di Kublai Khan a registrare le prime forme di incastonatura grazie al suo viaggio per l’estremo Oriente, terra di presunta provenienza dei primi diamanti.

Questi ultimi vennero immediatamente apprezzati in Europa per le loro caratteristiche di estrema durezza tanto da conferirgli una forma di invincibilità a chi li possedeva.
Altri oggetti fungevano da talismani.
Il più celebre gioiello dell’epoca è probabilmente il ciondolo di Carlo Magno, costituito da due zaffiri trasparenti di tipo cabochon, tra i quali si narra vi fu inserito una scheggia proveniente dalla croce di Cristo.
Data l’importanza che la gioielleria e l’oreficeria acquisirono nel tempo i mastri orafi godevano in lungo e in largo di protezione e vari privilegi, vi furono ad esempio gli orafi del Grand Pont di Parigi e quelli del ponte vecchio di Firenze che si unirono in una grande corporazione.
Il rinascimento diede all’utilizzo dei gioielli nuova vita, trasformandoli in ornamenti alla moda, da sfoggiare in grandi galà e in salotti eleganti, grazie ai quali bearsi della loro ricchezza.